11 novembre 2006

Il senso della vita

Ieri sera, al rientro da una serata di prove per uno spettacolo, prima di andare a letto, ho acceso la tv per vedere le proposte di mamma Rai e cugina Mediaset e mi sono imbattuta nel programma di Bonolis.
La visione di quel volto ha attirato la mia curiosità e la sua storia mi ha lasciata interdetta e turbata.
Younas Fakhra è una donna come tante, che non ha colpe e che adesso lotta perchè quello che è capitato a lei non capiti più ad altre donne.
Ma la lotta di queste donne è una lotta silenziosa, una lotta di sofferenza, la sofferenza nel guardarsi allo specchio ogni mattina, il fatto di accettarsi e far sì che l'apparenza sia un ostacolo da superare.
Per me che la vedo da un mondo così diverso dal loro, è una guerra che mai avrei immaginato di vedere, davvero, mi ha lasciata storidita, spiazzata.
Ma in che mondo viviamo?
C'è un limite alla stupidità e alla brutalità umana?
A questa, come ad mille altre domande collegate non riesco a rispondere.
So solo che in questo periodo mi sento abbastanza schifata da quello che vedo attorno a me...