... Arrivo un po' tardi rispetto a quanto è successo venerdì scorso.
La mia personale opinione sarebbe quella di giocare per un po' le partite a porte chiuse, ma vedendo come va il mondo, e l'Italia in particolare, la guerra di oggi tra civiltà e sponsor credo che verrà vinta dai secondi.
Non sono una frequentatrice degli stadi per quanto riguarda le partite, ma lo sono per i concerti e devo dire di non avere mai avuto nessun tipo di problema, eccetto quello delle code ai bagni, ma questo è un problema cronico tipicamente femminile.
Ma io mi chiedo e mi domando: quei magnifici pirla che vanno allo stadio solo ed esclusivamente per far casino... ma che cacchio avete dentro la testa? Perchè non sfogate le vostre ire andando a lavorare in miniera così magari vi calmate un po'? O semplicemente non potete accendere il cervello e contare fino a 150 prima di compiere qualsiasi azione?
E perchè le squadre coccolano così tanto questi elementi? E perchè nonostante le ordinanze restrittive molti di loro continuano comunque ad entrare negli stadi?
Provo uno schifo incredibile e un po' di vergogna, ma so che a nessuno frega niente.
Che si può fare?
Sicuramente cominciare dalle cazzate quotidiane: insegnare ai nostri bambini, che siano figli, nipoti o cugini cosa è la civiltà, partendo dalle banalità... come per esempio buttare la carta o le gomme (altrimenti detti "cicles" o "chewing gum") nei cestini e non dal finestrino della macchina o dove capita. Perchè il mondo di domani dipende da noi e anche da loro.
E poi passatemi un'ultima polemica... se i genitori di oggi fossero stati un po' severi ieri... forse queste cose non succederebbero... anzi, sicuramente succederebbero ma in misura minore.
E qui chiudo, criticate pure, non mi fate un baffo. Le mie idee non me le cambia nessuno.