In questo Sanremo di polemiche (se non ci fossero le polemiche che Sanremo sarebbe?), di un Pippo Baudo che banfa talmente tanto da insinuare che se il suo compenso è troppo alto sarebbe pronto a devolverlo a chi ne ha bisogno (le coordinate bancarie gliele ho già date), di una Michelle Hunziker che la prima sera era vestita come un Ferrero Rocher e che in 5 giorni di lavoro guadagna quanto il prodotto interno lordo della Svizzera (euro più o euro meno), dei musicisti dell'orchestra che guadagnano una merda e sono i protagonisti attorno a cui gira tutta la baracca del Festival, voglio spezzare una lancia a favore della canzone di
Simone Cristicchi.
Una canzone che mi ha colpito, che fa una fotografia di quello che succede al di là del muro, quel muro dietro cui mettiamo tutte le cose "scomode".
Non mi aspetto che vinca il festival, anche se gli amici della Gialappa's sono fiduciosi, ma almeno il premio della critica penso che lo meriti.
Complimenti anche a Fabrizio Moro che ha vinto nella sezione giovani con una canzone dedicata a Paolo Borsellino.
Non so se riuscirò a vedere la finale di stasera... ma se vi capita di sentire la canzone di Cristicchi provate ad "ascoltarla" e non solo "sentirla"...